La gravidanza: un percorso in 3 step
La gravidanza porta con se' innumerevoli cambiamenti, sia dal punto di vista fisiologico che psicologico.
Pensando alla gravidanza, cio' che immediatamente viene in mente e' il pancione, e questo tanto ci parla di quanto siamo abituati a concentraci sui cambiamenti fisiologici connessi a questo evento.
In effetti i cambiamenti fisiologici che avvengono in gravidanza sono propedeutici alla preparazione del corpo della futura madre all'accoglimento del futuro bambino dentro di se', al suo accudimento,alla sua crescita ed al suo sviluppo fisico. I nove mesi di gestazione in gravidanza sono infatti un tempo preparatorio necessario affinche' il futuro bambino possa svilupparsi e crescere fino a diventare un individuo pronto ad affrontare la vita al di fuori dell'utero materno.
La gravidanza porta con se' anche cambiamenti psicologici molto rilevanti. A differenza di quelli fisiologici,i cambiamenti psicologici non sono visibili ad occhio nudo, e per questo spesso vengono sottovalutati, ma sono estremamente potenti a livello psichico ed emotivo.
I cambiamenti psicologici che avvengono durante la gravidanza hanno infatti la importante funzione al fine di preparare la futura madre (dal punto di vista psicologico) a prendersi amorevolmente cura del suo bambino.
Nel corso delle 40 settimane di gravidanza la madre ha infatti modo e tempo per sviluppare, senza neppure rendersene conto, l'importantissimo senso di attaccamento, un sentimento cosi' profondo che e' capace di rendere uniti madre bambino ancora prima della nascita del piccolo. Sara' proprio questo attaccamento che si sviluppa reciprocamente tra mamma e bambino durante la gravidanza, che garantira' al bambino di poter contare sulla presenza e sulla cura materna, che lo accompagnera' nella vita, a partire dai primissimi momenti.
Durante la gravidanza, la donna vive per 40 settimane a strettissimo contatto col suo bambino, che sente crescere dentro di se', in un rapporto unico ed esclusivo. E' questo un periodo estremamente ricco ma anche complesso dal punto di vista psicologico, che vede scandire i canonici 3 trimestri di gravidanza considerati dal punto di vista fisiologico, altrettanti 3 trimestri per quanto riguarda i cambiamenti psicologici.
Primo trimestre di gravidanza
Il primo trimestre e' un momento di grande scompiglio: la notizia dell'inizio di una gravidanza porta sempre con se' grandi movimenti sia a livello emotivo sia ormonale.
Il primo trimestre di gravidanza vede infatti susseguirsi rapidi cambiamenti ormonali e fisici. A questi seguono specifiche difficolta' tipiche della gravidanza, quali la nausea, la stanchezza, i repentini cambiamenti di umore dovuti agli sbalzi ormonali. Ma i cambiamenti non sono solo a livello fisico. La donna in stato di gravidanza si tratta anche a dovere affrontare estremamente delicate: la gravidanza porta infatti con se' la necessita' di dover decidere se si ha relamente intenzione di scompigliare la propria esistenza (inevitabile con l'avvento di un figlio) o meno.
E' nel primo trimestre di gravidanza che ogni donna si trova inannzi a una importante scelta: proseguire la gravidanza o interromperla?
Nel caso in cui la gravidanza sia stata cercata non ci sono solitamente dubbi, e la futura madre inizia sin da subito ad avvertire un profondo senso di allegria e di piacere nel vivere questa emozionante attesa.
Oltre a questo primo caso, vi sono invece altre situazioni in cui le emozioni suscitate da questa gravidanza in fase iniziale sono tutt'altro che positive. E' il caso ad esempio di quelle donne che non hanno cercato attivamente la gravidanza, o anche il caso di quelle che, pur avendola cercata, nel trovarsi incinte vedono risvegliare dentro di se' antiche problematiche psicologiche irrisolte, per anni "dimenticate"...
A tutti questi vissuti emotivi tipici del primo trimestre di gravidanza, si accompagnano spesso anche
- le ansie connesse alla possibilita' di assistere ad una interruzione spontanea della gravidanza, molto frequenti in questa prima fase di gestazione
- le preoccupazioni circa lo stato di salute del proprio bambino.
Si tratta di timori fondati, che inducono la futura madre a modificare alcuni suoi abituali comportamenti, con l'obiettivo di diminuire il piu' possibile i problemi al bambino: e' un esempio classico la futura madre che, nonappena scopre di essere in stato di gravidanza, regala il suo pacchetto di sigarette!
Al fine di placare le ansie e ricercare rassicurazioni relative allo sviluppo corretto del feto, e' bene farsi seguire da uno specialista, che con ecografie e indicazioni di esami clinici e farmaci, sapra' guidare la futura mamma lungo questo emozionante percorso. Per quanto riguarda invece la parte psicologica, lo psicologo e' lo specialista piu' indicato.
Grazie alla formazione universitaria e post universitaria in psicologia e psicoterapia, ma anche alla mia esperienza diretta con la maternita', sono in grado di comprendere le problematiche e le ansie delle future mamme, e di sostenerle in questo cammino, accompagnandole. Oltre ai tradizionali consulti psicologici o percorsi di psicoterapia, offro una vera e propria ASSISTENZA ALLE MAMME IN DOLCE ATTESA. Se vuoi informazioni, contattami! Posso offrirti un accompagnamento psicologico e pratico, durante l'intero periodo di gestazione, che va dal sostegno psicologico nell'affrontare il cambiamento che inevitabilmente la gravidanza porta con se', fino alle cose piu' pratiche, come i consigli per combattere l'insonnia gravidica, l'apprendimento di qualche tecnica di rilassamento, o cosa occorre per preparare al meglio il corredino!
Secondo trimestre di gravidanza
Cosi' come il primo, anche il della gravidanza porta con se' specifici vissuti emotivi. Se da una parte la futura mamma nel secondo trimestre puo' iniziare a rasserenarsi sulla eventualita' di un aborto spontaneo, dall'altra inizia a doversi confrontare con le ansie legate agli esami clinici, che in questo secondo trimestre diventano molto intensi e frequenti. Dal punto di vista fisico, solitamente questa fase della gravidanza e' accompagnata da un ritrovamento generale di una condizione di benessere: la nausea gravidica solitamente si attenua, e con questa anche gli sbalzi d'umore.
Anche dal punto di vista della sessualita', il rapporto di coppia pare ritrovare un po' di intimita', grazie al fatto che i due futuri genitori stanno imparando a convivere con l'esistenza dell'embrione nella pancia senza timore di potergli fare male, ed allo stesso tempo il corpo della donna non e' ancora completamente trasformato, consentendole ancora agilita' nel movimento.
Anche dal punto di vista psicologico non mancano i cambiamenti. In questa fase della gravidanza infatti la futura madre inzia ad avvertire dentro di se' i primi movimenti: e' da qui che ha realmente inizio quella grande magia che e' lo sviluppo dell'attaccamento materno verso il bambino, che finalmente inizia ad essere percepito anche dal papa', quando tocca il pancione della compagna come presente, vivo e reale.
Ormai manca poco: il terzo trimestre di gravidanza
Con il terzo trimestre, la gravidanza sta pian piano giungendo al termine. Le idee e le immaginazioni di come sara' il proprio bambino, di come cambiera' la propria vita dopo questa nascita...iniziano ad aumentare sempre di piu'.
Durante il terzo trimestre di gravidanza i genitori si occupano della preparazione del nido, al fine di accogliere al meglio il proprio piccolo. Molto spesso inoltre, le future mamme che hanno la fortuna di avere mamme e suocere vicine, iniziano anche a organizzare eventuali aiuti da parte di queste per i primi giorni dopo la nascita del bambino.
Per le mamme che non sanno anche chiedere aiuto ci sono io, che oltre ad essere psicologa e psicoterapeuta, sono mamma, e mi occupo di sostenere le future neo mamme, accompagnandole psicologicamente e nella preparazione pratica, nella gestione di preparativi concreti e nel sostegno emozionale, prima e dopo la nascita della loro creatura. Se desideri qualche informazione sull'accompagnamento alla gravidanza, contattami!
Finalmente...la nascita
E' col momento del parto che la gravidanza giunge finalmente al termine.
Quando arriva questo momento solitamente la futura mamma e' ormai esausta delle gioie che da la gravidanza: anche la donna che abbia vissuta una gravidanza tranquilla e serena, solitamente arriva alla fine che non vede l'ora che la gravidanza finisca. Questo desiderio e' determinato da un lato dalla curiosita', continuamente crescente durante le 40 settimane, in parte attorno al bambino immaginato (Come sara'? A chi assomigliera'? Come sara' il parto? Come sara' la nostra vita dopo?) ed in parte al desiderio di recuperare la propria forma fisica e la propria agilita'.
L'attesa del travaglio e del parto, se da alcune donne viene vissuta in modo naturale e tranquillo, per altre rappresenta un momento di forte stress.
In aiuto per tutte le donne in attesa vi sono certamente, in primis, i corsi di preparazione al parto, durante i quali vengono insegnate principalmente le posizioni e le tecniche di respirazione utili al momento del travaglio e del parto.
A questi corsi si affiancano i corsi integrativi di sostegno psicologico, molto utili a tutti quei genitori che si devono preparare all'incontro con un bambino reale differente da quello immaginato, magari perche' portatore di patologie inattese o perche' nato prematuro, o anche perche' nato in un momento in cui la coppia non era ancora psicologicamente pronta ad accoglierlo.
In questa ultima fase della gravidanza e' fondamentale il supporto e la presenza di un compagno sensibile, capace di sostenere la futura mamma ed accompagnarla in questo meraviglioso viaggio che e' la gravidanza.
Seppure la tradizionale coppia costituita da un futuro papa' e una futura mamma continua ad essere fortunatamente la maggioranza, sono in forte aumento le mamme single che, pur avendo relazioni instabili, magari cessate proprio durante il perido della gravidanza, decidono comunque, con grande fatica e soprattutto tanto coraggio, di proseguire da sole questa avventura. A tutte queste mamme posso offrire un sostegno durante l'intero percorso della gravidanza, per aiutarle sia dal putno di vista psicologico e sia dal punto di vista pratico, dalla preparazione del corredino, all'insegnamento delle prime cure da dare al bambino (come si cambia un pannolino, come si veste un neonato, come si fa il bagnetto...). Per saperne di piu', contattami senza impegno!