PREVENIRE E LAVORARE CON
I DISTURBI DELL'APPRENDIMENTO

Nel mio studio mi occupo di cicli di potenziamento volti a rafforzare le abilita' scolastiche e del gesto grafico, dedicati a bambini con disturbi dell'apprendimento.
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A partire dalla mia esperienza, nonchè dall'analisi della letteratura, risulta che alla base della difficoltà nello scrivere e nel disegnare, sia spesso possibile riscontrare una non completa acquisizione dei prerequisiti della scrittura, ovvero difficoltà nelle attività di pregrafismo (per esempio coloritura, pittura, disegno…), nella postura, nell’impugnatura, nella motricità fine (per esempio ritagliare, manipolare piccoli oggetti…), nella coordinazione spaziale, nella gestione dello spazio grafico e altro.
Il percorso di educazione e potenziamento del gesto grafico che offro, aiuta il bambino a ritrovare il piacere di scrivere, attenuando gli elementi di fatica nella scrittura e nelle attività ad essa collegate. E' ormai evidente infatti che tale “fatica” incide sulle capacità comunicative del bambino e sull’espressione del suo pensiero e della sua personalità, creando conseguentemente anche fatica nella sua relazione familiare e scolastica.
Diventa, per questo motivo, molto importante riuscire ad individuare precocemente tale difficoltà, per evitare che si crocinicizzi nel tempo, venendo così ad influenzare anche il rendimento scolastico globale e, a cascata, provocare vissuti di delusione, scoraggiamento e demotivazione nel bambino.

Con l’acronimo DSA (Disturbi Specifici dell’Apprendimento) si fa riferimento ad una categoria diagnostica, relativa ai Disturbi Evolutivi Specifici di Apprendimento che appartengono ai disturbi del neurosviluppo (DSM 5, 2014), che riguarda i disturbi delle abilità scolastiche. Essi comprendono:
Dislessia
Disortografia
Disgrafia
Discalculia.



Le condizioni cliniche correlate ai singoli deficit funzionale vengono cosi' classificate:

- DISLESSIA: disturbo nella lettura (ovvero disturbo dell'abilità di decodifica del testo)
- DISORTOGRAFIA : disturbo nella scrittura (ovvero disturbo dell'abilità di codifica fonografica e competenza ortografica)
- DISGRAFIA: disturbo nella grafia (ovvero disturbo dell'abilità grafo-motoria)
- DISCALCULIA: disturbo nelle abilità di numero e di calcolo (ovvero disturbo nella capacità di comprendere e operare con i numeri).

Nella Consensus Conference del 2007 i Disturbi Specifici dell’Apprendimento, vengono definiti come disturbi con carattere “evolutivo”, caratterizzati da una diversa espressività del disturbo nelle diverse fasi evolutive dell’abilità in questione, e quasi sempre correlati ad altri disturbi. E' proprio questo carattere di evolutività che permette di poter agire precocemente sul sintomo, al fine di evitare la sua cronicizzazione ed il suo peggioramento.
I Disturbi Specifici dell’Apprendimento secondo il DSM-5 sono caratterizzati da un'origine biologica, che si trova proprio alla base delle anomalie a livello cognitivo, sono associate a sintomi comportamentali del disturbo e comprendono un’interazione di fattori genetici, epigenetici e ambientali che colpiscono le capacità cerebrali di percepire o processare informazioni verbali o non verbali in modo efficiente e preciso (DSM-5, 2014).

DSA (Disturbi specifici dell'apprendimento): DSA (Disturbi specifici dell'apprendimento): Percorsi di potenziamento del gesto grafico e delle abilità scolastiche. A cura di Laura Canis, psicologa dell'età evolutiva. Per info psicologalauracanis@gmail.com

QUALE EFFETTO PRODUCONO I DSA SUI BAMBINI?

I DSA possono rendere difficile la vita a scuola, se non vengono aiutati nella maniera adeguata. I disturbi specifici dell'apprendimento infatti interessano nella maggior parte dei casi le attività di lettura, scrittura e calcolo, abilita' scolastiche fondamentali. E' molto importante che la diagnosi di DSA venga fatta precocemente, in quanto prima il bambino iniziera' a lavorare sulle singole abilita', piu' ci sono possibilita' che avvenga il recupero. I disturbi specifici dell'apprendimento, diagnosticati solitamente entro la fine del percorso alla scuola elementare, portano con se' la non autosufficienza durante il percorso scolastico. Attualmente i bambini e i ragazzi affetti da DSA hanno diritto, grazie alla Legge 170/10, ai cosiddetti STRUMENTI DIDATTICI E TECNOLOGICI DI TIPO COMPENSATIVO (sintesi vocale, registratore, programmi di video-scrittura e con correttore ortografico, calcolatrice) e a MISURE DISPENSATIVE. Queste agevolazioni concesse ai bambini con disturbi dell'apprendimento hanno la finalita' di sostenere i bambini a svolgere le correnti attivita' curricolari scolastiche e di sostituire alcuni tipi di prove valutative con altre equipollenti più adatte, che tengano cioe' conto della loro difficolta'. Sono SPECIFICI perché riguardano esclusivamente alcuni processi di apprendimento, cioè automatismi che non si sviluppano durante il percorso scolastico come la lettura precisa e fluente, la capacità di scrivere senza errori, con grafia regolare e decifrabile e usando lo spazio in modo adeguato, di elaborare i numeri e di eseguire calcoli. Un'altra caratteristica intrinseca alla definizione di disturbo specifico dell'apprendimento e' la caratteristica EVOLUTIVA: il disturbo dell’apprendimento si manifesta infatti in età evolutiva. La presenza eventuale di un DSA si comprende solitamente a partire dalla fine della classe seconda e inizio della terza elementare, nel momento in cui inizia ad emergere la difficoltà del bambino a sviluppare quelle capacità che per gli altri bambini sono invece progressivi automatismi acquisiti, appunto, in modo automatico. Sempre importante sottolineare e' il fatto che il bambino con DSA non e' il bambino con poca voglia di applicarsi, ne' si tratta di un disturbo conseguente a traumi, blocchi educativi, psicologici, relazionali. I disturbi specifici dell'apprendimento hanno origine neurobiologica: quando parliamo di DSA, parliamo di sviluppo atipico o neurodiversità, di caratteristiche individuali e non di patologia. Una persona con DSA ha infatti un QI adeguato alla sua età. Cio' che lo differenzia da un non-DSA e' il fatto che l'apprendimento avviene con difficoltà e ad un ritmo più lento rispetto ai suoi coetanei, in quanto disperde energie a causa delle sue caratteristiche individuali di apprendimento che il suo contesto circostante, in quel momento, non asseconda.

Diagnosi, potenziamento delle abilità scolastiche e del gesto grafico

I Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) sono la causa principale di difficoltà scolastiche e di abbandono della scuola. In Italia si calcola che negli ultimi anni abbia ricevuto la diagnosi di disturbo dell'apprendimento quasi il 7% della popolazione scolastica. Diventa importante individuare gli indicatori precoci di DSA al fine di lavorare d'anticipo, cercando così di arginare il problema prima che questo si aggravi e si cronicizzi. La mancata diagnosi, inoltre, genera conseguenze negative a cascata del disturbo, che, in quanto non riconosciuto e quindi non arginato, può continuare anche in età adulta, influenzando in modo negativo le possibilità di successo all’università e nel mondo del lavoro. Riconoscere, diagnosticare, pianificare e usare interventi efficaci significa creare interventi personalizzati e adeguati alle caratteristiche individuali dello studente e al percorso di studi, che favoriscano e garantiscano l’apprendimento. L’obiettivo è rendere lo studente autonomo o il più autonomo possibile, con tutte le ricadute positive in termini di successo scolastico ma anche di autostima e gratificazione nella sfera lavorativa e personale.
QUANDO SI PUO' FARE DIAGNOSI DI DISTURBO SPECIFICO DELL'APPRENDIMENTO?
La diagnosi dei DSA (disturbo specifico dell'apprendimento) puo' essere fatta a partire dalla fine della seconda elementare, esistono tuttavia alcuni indicatori precoci dei DSA (disturbo specifico dell'apprendimento) che possono essere individuati gia' a partire dai 4 o 5 anni di eta'.
Solitamente i segnali principali sono una eccessiva difficolta' nell'apprendimento della lettura (dislessia) e della scrittura (disgrafia e disortografia).

INDICATORI PRECOCI PER I DSA (disturbo specifico dell'apprendimento)
Esistono alcuni indicatori precoci che possono segnalare il rischio di DSA (disturbo specifico dell'apprendimento) gia' a partire dalla scuola dell'infanzia (4 / 5 anni). Gli indicatori PRECOCI si suddividono in:

DIFFICOLTA' COMUNICATIVO – LINGUISTICHE:
- scarsa conoscenza delle parole e dei significati;
- difficoltà con filastrocche e frasi in rima;
- scarsa capacità di costruzione della frase;
- problemi di memoria nell'apprendere le parole.

DIFFICOLTA' MOTORIO – PLASTICHE:
- scarsa capacità di disegno, sia nella rappresentazione che nella riproduzione di figure geometriche;
- scarsa manualità sia fine che globale.

DIFFICOLTA' UDITIVE E VISUO-SPAZIALI:
- difficoltà nel ripetere e individuare toni, suoni, sillabe e parole simili;
- scarsa capacità di organizzazione in giochi di manipolazione e labirinti;
- difficoltà nel ritagliare o nel costruire.

INDICATORI PER I DSA (DISTURBI SPECIFICI DELL'APPRENDIMENTO A PARTIRE DALLA 1° ELEMENTARE
Gli indicatori precoci che possono segnalare il rischio di DSA ((DISTURBI SPECIFICI DELL'APPRENDIMENTO) a partire dalla fine della classe prima elementare si suddividono in:

DIFFICOLTA' NELLA LETTURA (DISLESSIA)

- Lenta decifrazione delle singole lettere;
- incertezza nell'utilizzo delle sillabe;
- scarso controllo del significato delle parole.

DIFFICOLTA' NELLA SCRITTURA

- Scarsa autonomia nella scrittura delle parole;
- sostituzioni o elisioni di lettere;
- difficoltà nell'atto della scrittura.

DIFFICCOLTA' NELL'USO DEI NUMERI

- Errori nel conteggio da 0 a 20;
- errori nel passaggio dalla pronuncia alla scrittura dei numeri da 0 a 20;
- difficoltà nel calcolo a mente entro il 10.

In alcuni casi, inoltre, i DSA (DISTURBI SPECIFICI DELL'APPRENDIMENTO) possono avere delle difficoltà di coordinazione, di motricità fine, di organizzazione delle attività e delle sequenze temporali. Può capitare che lo stesso bambino manifesti più di un disturbo specifico dell'apprendimento e spesso i DSA sono associati a disturbi dell'attenzione.

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